La crescita delle vendite online sta cambiando la filiera, dall’imballaggio, alla gestione delle consegne fino ai resi oggetto. Nuovi cambiamenti e nuove opportunità di lavoro per chi saprà sfruttarle
La crescita dell’e-commerce in Italia (24miliardi di euro nel 2017, il 6% degli acquisti degli italiani) sta determinando anche dei cambiamenti importanti per tutta la filiera del commercio e, in particolare, nel packaging e nella logistica. «Sono in forte crescita le vendite di mobili e di tutti i prodotti per la casa, settore che ha richiesto la messa a punto di soluzioni di imballaggio e di trasporto dedicate. In crescita anche il settore della vendita di gioielli e dell’orologeria di alta gamma, con consegna a casa, per il quale gli operatori hanno dovuto individuare soluzioni adeguate anche dal punto di vista della sicurezza – si legge nel rapporto Netcomm -. Lo stesso settore dell’abbigliamento che abbiamo visto essere il più venduto online ha richiesto servizi e imballaggi particolari, ad esempio per la consegna dei capi spalla, piuttosto che per la gestione dei resi che spesso richiedono piccoli interventi di stiratura e piegatura, ovvero reparti in magazzino dedicati».
Anche la gestione dei resi sta diventando problematica ed, anzi, rappresenta un elemento qualificante per chi compra: ad esempio, bisogna considerare il cosiddetto “reverse logistico”, con nuovi processi di imballaggio, e poi un’altra faccia del last mile logistico, con la consegna a casa del cliente. «Quest’ultimo è forse l’elemento più caratterizzante la logistica per l’e-commerce ed è anche uno degli elementi di maggior cambiamento non solo per i corrieri, ma anche per gli impatti che l’e-commerce sta generando sui sistemi di viabilità e logistici delle città, nonché sui servizi e sui processi di gestione del ciclo di vita degli imballaggi».
Insomma, si tratta di un fenomeno in espansione destinato, oltre che a cambiare modelli di lavoro, a crearne anche di nuovi. con ennesime nuove opportunità.