Vendita diretta, il canale privilegiato di acquisto per i consumatori. Preferiti i prodotti tipici locali per freschezza, qualità e prezzi più accessibili. L’agroalimentare pugliese online cresce del +7% in 3 anni.
Abbiamo già presentato i dati relativi la vendita online dei prodotti agroalimentari in Italia: un mercato di nicchia, anche se gli acquisti stanno crescendo. Cosa succede invece in Puglia? «rnali. La spesa on line consente di avere la consegna a domicilio, una più ampia possibilità di scelta, l’opportunità di fare confronti tra prezzi maggiormente convenienti, ma per l’agroalimentare restano forti le perplessità, riguardanti soprattutto la sicurezza dell’acquisto, la consegna di un prodotto integro e i rischi per la mancata corrispondenza del prodotto pubblicizzato, rispetto a quanto consegnato».
Sono queste le dichiarazioni di Gianni Cantele, presidente di Coldiretti Puglia, come riportate sul portale www.puglia.coldiretti.it, successive a un’indagine su cantine, aziende olearie e imprese agricole che vendono prodotti trasformati come sottoli e marmellate e che hanno scelto di organizzare un servizio di prenotazione on line di ortofrutta sui social network. In particolare, secondo Coldiretti Puglia, in 3 anni le vendite on line di prodotti agroalimentari sono aumentate in Puglia del 7%.
Sul podio dei prodotti più acquistati si collocano abbigliamento e prodotti di bellezza (4,3 miliardi di dollari all’anno), seguito da vacanze (3,5 miliardi), viaggi, giocattoli e hobbies (2,7 miliardi). Molto distanziato il settore food & personal care, che con un aumento del 15% è quello che fa registrare l’incremento maggiore nell’arco dell’anno.
«La vendita diretta resta il canale privilegiato di acquisto per i consumatori pugliesi, perché sono preferiti i prodotti tipici locali che oltre a garantire freschezza e qualità assicurano un prezzi più accessibile, evitando troppi passaggi di mano – afferma il direttore di Coldiretti Puglia, Angelo Corsetti -. Un trend confermato dai risultati confortanti registrati dai Mercati di Campagna Amica che in Puglia contano 3.560 giornate di apertura, 760 produttori coinvolti, 20mila giornate lavorative (tra lavoro autonomo e dipendente), 1.500 tonnellate di prodotto commercializzato e un valore garantito alle imprese agricole che supera il 30%, rispetto agli altri canali della distribuzione. La famiglia pugliese (2/3 componenti) spende in media ogni mese 419 euro per i consumi alimentari e uno dei capitoli di spesa più consistente riguarda proprio ortaggi e frutta (74 euro)».