Come monitorare Google Analytics: piccola guida per chi vuole capire i tecnicismi del settore per non lasciarsi raggirare da pseudo agenzie di marketing. Primo passo: conosci l’origine degli utenti
Prima di poter iniziare a vendere online, devi sapere chi è il tuo cliente ideale, dove si trova e cosa compra e potrà acquistare. Anzi, pensa se riuscissi a tracciare il ROI del traffico da e-mail, social media, paid campaigns e altro ancora: in questo modo potrai evitare di spendere tempo e denaro ed elaborare una strategia di marketing intelligente. Per fare ciò, è necessario monitorare correttamente e interpretare i dati di Google Analytics. Oggi iniziamo a capire come tracciare la provenienza degli utenti che visitano il tuo sito web.
Ecco un esempio che mostra quale potrebbe essere uno di questi link:
La creazione di collegamenti ipertestuali correttamente attribuiti richiederà un po’ di tempo, ma i dati i dati ottenuti hanno un valore straordinario.
Ti consigliamo, inoltre, di creare un documento unificato in cui tenere traccia di tutti i collegamenti ipertestuali che utilizzi, facilitandone l’analisi in un secondo momento. Eccone un esempio.
Fortunatamente per te, Google ha semplificato la creazione di questi collegamenti con un generatore UTM gratuito in cui è possibile semplicemente inserire le informazioni e generare automaticamente un collegamento ipertestuale.