Dopo i settori del tempo libero e del turismo, crescono i centri commerciali, terza categoria con il 12% del fatturato in Italia.
Quali sono stati i settori trainanti dell’ecommerce in Italia, secondo il Report di Casaleggio&Associati? Senza dubbio, i settori del tempo libero e del turismo continuano a rappresentare la quota più consistente del mercato, arrivando congiuntamente a generare il 70% del totale e-commerce. Tuttavia, la quota di fatturato generata dal settore del tempo libero (40%) è in leggera diminuzione rispetto a 2016, quando arrivava a coprire il 43% del totale, ma il settore è comunque in crescita in valore assoluto anche quest’anno, soprattutto grazie alla spesa nel gioco online.
Grazie agli investimenti degli operatori più grandi e a nuovi ingressi sul mercato, ci sono stati importanti incrementi di fatturato in numerosi settori:
salute e bellezza (+39%)
moda (+28%)
alimentare (+24%)
elettronica di consumo (+21%)
casa e arredamento (+19%)
Tuttavia, il fatturato online di questi settori è ancora modesto in termini assoluti e in proporzione agli altri settori (in tutti e cinque i casi è inferiore al 3%).
È da non sottovalutare la continua la crescita a due cifre dei centri commerciali online che si afferma come la terza categoria e in termini assoluti genera il 12% del fatturato.
Si conferma anche il predominio dei grandi player internazionali, che diventano la prima meta per gli acquisti di molti consumatori, ma anche la crescita
di player nazionali. Il settore dell’editoria continua a crescere, anche se più lentamente grazie a servizi digitali e on demand come Spotify, Netflix, Infinity che hanno raggiunto una buona fetta di utenza.